ASD 5 Terre MonVer: lamentele forti contro la classe arbitrale
In un Comunicato Ufficiale apparso sul sito della società, la dirigenza bianconera si sfoga contro le ultime squalifiche
Sicuramente un Comunicato diretto, che non usa mezze parole, quello scritto dalla dirigenza dell'ASD 5 Terre MonVer, dopo aver letto le ultime decisioni del Giudice Sportivo. In maniera educata ma con toni decisi lo sfogo è ben chiaro ed è diretto in maniera precisa alla classe arbitrale e soprattutto al loro "potere assoluto". Sicuramente questo fatto è vero: il referto arbitrale è troppo potente ed inconfutabile. Spesso abbiamo sentito dire dagli squalificati di turno che quello che l'arbitro aveva scritto sul referto non era vero. In effetti chi ci assicura il contrario? Dall'altra parte viene risposto che inventarsi tutto di sana pianta da parte del direttore di gara è impossibile e per scrivere, qualcosa deve sicuramente accadere. Diciamo che la verità potrebbe stare in mezzo: forse qualche volta gli arbitri esagerano nel descrivere fatti avvenuti ma è anche vero che se in campo fossero tutti più tranquilli magari la giacchetta nera di turno non avrebbe motivo di far prosa. Certamente tifosi e giocatori non aiutano mai il direttore di gara, gli insulti nei suoi confronti si sprecano, a volte qualcuno mette le mani addosso, situazioni non piacevoli sui campi si vedono quasi in ogni gara. Concludendo, gli arbitri sono mediamente scarsi (del resto ci sembra normale in un contesto dilettantistico), il potere del referto è molto forte, forse anche troppo ma è anche vero che è l'unica arma a disposizione nella loro lotta domenicale "uno contro tutti". Non crediamo che ci possano essere soluzioni tanto diverse da quella che si adotta in questo momento. Ci vorrebbe un supervisore per ogni gara ma stiamo parlando di campionati che non hanno neppure i guardalinee. In Serie A, con un livello sicuramente più alto, ci sono un arbitro, due assistenti, il quarto uomo e due giudici di porta e a volte non bastano e le polemiche non mancano. Cerchiamo di vedere questi arbitri come le medicine, se non ci fossero loro non ci sarebbero i campionati, l'autoarbitraggio funziona a fatica anche nei "Piccoli Amici", e quindi accettiamoli con i loro difetti. Un consiglio alla Federazione: smettetela di spremere le società con multe senza senso, tipo "non c'era l'acqua calda", "hanno acceso due fumogeni", "cantavano cori irriverenti all'arbitro" e cose di questo genere: a volte anche 100 euro possono essere una cifra importante e i soldi sono sempre meno.
Comunicato stampa ASD 5 Terre MonVer
Lo dobbiamo dire senza mezze misure che il livello di questa classe arbitrale è scarso, del resto in più di una circostanza lo hanno ammesso i massimi organi regionali nelle varie riunioni asserendo che “questo è il materiale umano di cui disponiamo e con questi uomini dobbiamo andare avanti”. Come dire, o vi prendete quello che passa il convento, o arrangiatevi.
Se così è, e non abbiamo riscontri diversi, ci chiediamo perché alla fine debbano essere solo e comunque le società a dover pagare tutte le incapacità di questi ragazzi non all’altezza della situazione. Le Società e i suoi tesserati pagano ma loro non verranno mai puniti.
Effettivamente non vengono puniti per ovvie ragioni:
a) Perché sapendo di non essere visionati da alcun osservatore, si sentono legittimati a fare ciò che ritengono più opportuno, e redigono verbali a loro piacimento inventandosi di sana pianta episodi mai accaduti senza diritto di replica da parte delle società perché pare, anzi senza pare, che ciò che un direttore di gara verbalizza è “Vangelo” e nel 99% dei casi non vengono mai smentiti, e tutto ciò non può essere sottaciuto. Qui c’è da porsi una domanda: E’ mai possibile che i dirigenti di società siano tutte delle persone incompetenti e faziose oltre che pretestuose, mentre gli arbitri sono tutte brave persone e capaci nel loro lavoro? Permettete che qualche dubbio ci sorga spontaneo;
b) Inspiegabilmente per alcuni, ma non di certo per noi, questi signori la domenica successiva si ritrovano candidamente a dirigere gare di calcio anche di categoria superiore con la massima normalità come se nulla fosse accaduto in precedenza, anzi, paradossalmente vengono quasi premiati invece di essere messi a riposo. Ma ciò è possibile poiché il numero degli arbitri a disposizione è molto limitato e quindi vengono riproposti sempre gli stessi, nonostante le loro incapacità.
Moltissimi dirigenti di calcio svolgono una missione soprattutto sociale, oltre nel tenere in vita una squadra, il blasone, la tradizione di una comunità tenendo moltissimi ragazzi fuori da circoli viziosi. Solo chi si dedica al calcio con passione sa quanti e quali sacrifici in termini di tempo oltre che di denaro siano chiamati a far fronte. Spesso, noi dirigenti veniamo additati come delle persone poco corrette che creano confusione, ma non ci sentiamo tali, pretendiamo rispetto. Non possiamo più permettere che i nostri sacrifici vengano vanificati da decisioni irresponsabili di alcuni direttori di gara, sicuramente in buona fede, ma non all’altezza del compito loro assegnato.
Chiediamo più responsabilità da parte di chi è preposto a far crescere questi ragazzi, perché abbiamo la sensazione che ci sia molta improvvisazione a causa della mancanza “di materiale umano”. La soluzione non è far pagare sempre e solo a noi società i tanti errori che i pochi arbitri commettono in ogni gara.
Ad oggi ci troviamo costretti a dover pagare una multa di Euro 200,00 per dei fatti mai accaduti perchè nessuno, e sottolineamo nessuno, ha colpito l'arbitro perciò trattasi di FALSO. Ci troviamo a dover rinunciare alla presenza in panchina di mister Memo perchè squalificato 2 giornate per aver protestato in modo civile e sopratutto educato nel confronti del giovane arbitro. Ci troviamo a dover fare a meno di Mattia Basso perchè , così si legge dal referto arbitrale, protestava platealmente nei confronti del direttore di gara, apostrofandolo con espressioni gravemente ingiuriose, manifestamente minacciose e blasfeme: FALSO.
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