Buon Anno !!! Espulsioni e botte tra Masone e Campi
Comincia subito male il 2015 con sei espulsi e rissa finale nel recupero di Seconda categoria girone D
Finisce 1-1 il recupero di Seconda Categoria girone D tra Masone e Campi, valevole per la tredicesima giornata di campionato, con le reti di Samuele Devenuto per gli ospiti poco prima del riposo ed il pareggio di Andrea Cannatà ad inizio ripresa. Ma il risultato ed i commenti sulle questioni calcistiche passano in secondo piano dopo le notizie che giungono dalla valle Stura. Subito una follia di inizio anno, con i postumi delle feste non ancora smaltiti.
L'ennesima brutta pagina sui campi dilettantistici della Liguria. Come al solito a fine gara nessuno si prende le responsabilità e la colpa è sempre degli avversari ma noi crediamo che, come nei divorzi, le responsabilità siano sempre da spartire tra i contendenti. Alla fine il bollettino di guerra parla chiaro: sei espulsioni, rissa finale, ragazzo all'ospedale ed arbitro che come al solito non conosce neppure il regolamento, il tutto condito da un pubblico che definire caloroso è un eufemismo.
Per la cronaca dopo venticinque minuti il Masone è già in nove per i cartellini rossi sventolati a Saverio e Marco Macciò. Poi le due reti a cavallo dei due tempi ed una ripresa che continua peggiorando. Vengono espulsi Luca Giavarra e Luciano Ranno per il Campi, quest'ultimo dopo un calcio in faccia al portiere avversario che finisce all'ospedale. Nel finale di gara ancora due espulsioni per il Masone di Maurizio Macciò e Cannatà con l'arbitro che vuol decretare la fine per mancanza regolamentare di numero di giocatori. Il direttore di gara sembra non conoscere a fondo il regolamento, che prevede la fine della gara solo quando una squadra rimane in sei effettivi, e i giocatori del Masone lo richiamano alla realtà. Triplice fischio prima del tempo, rissone finale e 1-1 che dovrà essere omologato dopo il rapporto arbitrale: davvero una pagina nera.
Più che di calcio si è trattato di "calci", scambiati a destra e a manca, e come sempre non si capisce il perché. Va bene il campanilismo, va bene il gioco maschio, va bene tutto ma una gara di Seconda Categoria, che dovrebbe essere un momento di sano divertimento, non può disputarsi e finire così. Bisognerà trovare una soluzione in tempi brevi oppure entro qualche anno il calcio dilettantistico è destinato a scomparire.