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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI PROVINCIALI GIOVANILI    

Dove può arrivare il Genoa di Gilardino?

La lotta per la salvezza sta iniziando a delineare lentamente i nomi delle squadre che con tutta probabilità si ritroveranno sull’orlo del precipizio a fine stagione. Tra queste figura anche il Genoa di Alberto Gilardino, alla terza annata di fila sulla panchina dei liguri, che nel 2023 aveva riportato dalla Serie B alla Serie A. L’anno scorso l’andamento nel massimo campionato fu alquanto discontinuo: il bilancio finale aveva messo in archivio 12 vittorie, 13 pareggi e altrettante sconfitte, utili comunque per raggiungere l’undicesimo posto in classifica e valere così la conferma del mister. La stagione attuale, tuttavia, è partita chiaramente col piede sbagliato. Se i tifosi stavano iniziando ad accarezzare velleità europee si sono dovuti subito ricredere: nelle prime 6 gare è arrivata un’unica vittoria, strappata in casa del Monza alla seconda giornata.

Abbonato al 3-5-2, finora nella sua carriera da allenatore il “Gila” non ha messo in mostra particolari capacità di innovazione. Stiamo parlando comunque di un tecnico ancora alle prime armi, partito dalla Serie D col Rezzato pur di fare la gavetta. Anche per questo motivo le ambizioni del club non possono essere delle più prestigiose. Lo si evince altresì dalle recenti mosse di mercato. Nel corso della campagna acquisti estiva, di fatto il Genoa ha prelevato perlopiù dei giocatori in prestito: dal Napoli è stato preso Alessandro Zanoli, dall’Atalanta Pierluigi Gollini, dal Sassuolo Andrea Pinamonti e dalla Juventus Fabio Miretti. L’unico vero investimento è stato rappresentato da Vitinha, riscattato dal Marsiglia per 16 milioni di euro.

Come se non bastasse, due pezzi grossi della rosa hanno cambiato aria. Albert Gudmundsson ha sposato la causa della Fiorentina, che l’ha preso in prestito per 8 milioni con diritto di riscatto fissato a 17. Ancora prima invece Mateo Retegui è andato all’Atalanta per sostituire l’infortunato Gianluca Scamacca, non senza scatenare la sorpresa di Gilardino in merito alle scelte di mercato del Genoa. A pochi giorni dall’inizio del campionato, l’allenatore del “Grifone” non poteva avere certezze sull’entità dell’organico che si sarebbe ritrovato a disposizione.

Se in campionato la strada è già palesemente in salita, addirittura peggiore si è rivelata la situazione in Coppa Italia. Dopo avere eliminato la Reggiana per 1-0 ai trentaduesimi di finale, i rossoblù hanno dovuto sostenere il derby con la Sampdoria agli ottavi. I ragazzi di Gilardino sono rimasti in vantaggio fino all’83’, quando sono stati riacciuffati da un goal di Fabio Borini, che ha protratto il match ai rigori. Decisivi gli errori di Miretti e Zanoli, proprio due dei nuovi arrivati, che sono costati l’eliminazione al Genoa.

Aver pareggiato con merito contro Inter e Roma in questo avvio di campionato non basta per salvare la faccia. La compagine ligure sta popolando a ragione i bassifondi della classifica e le quote sulla retrocessione dalla Serie A non possono non prendere in considerazione anche il Genoa. Insomma, la panchina di Gilardino è tutt’altro che salda. Dopo aver indotto indirettamente l’esonero del suo ex compagno di nazionale Daniele De Rossi con la Roma, anche l’ex “violinista” rischia di non arrivare al panettone. La speranza dei tifosi è che nel mercato di gennaio possano arrivare nuovi elementi che possano risollevare prontamente le sorti della loro squadra.

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  Scritto da La Redazione il 16/10/2024
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